|
Buongiorno
e benvenuti a questo incontro dedicato ad Ottorino Respighi, musicista bolognese
ed europeo. Vorrei innanzitutto ringraziare il Comune di Bologna nella persone
dell’assessore alla cultura signora Marina Deserti che ci raggiungerà tra
poco e che al termine dell’incontro, alle 12.30 scoprirà una lapide
commemorativa sulla casa natale di Ottorino Respighi, in Via Guido Reni 8, a
fianco di Palazzo Fantuzzi, a pochi passi dal Teatro Comunale. E tutti voi
presenti siete naturalmente invitati a seguirci a Palazzo Fantuzzi al termine
dell’incontro.
L’incontro
di oggi è stata promosso dall’Accademia Filarmonica di Bologna con il
contributo del Comitato per Bologna 2000 capitale della cultura e con la
collaborazione del Teatro Comunale. Ringrazio quindi il Sovrintendente del
teatro Luigi Ferrari e il capo ufficio stampa del teatro Michele d’Agostino,
per la sua sempre grande disponibilità. Ringrazio anche il presidente
dell’Accademia Filarmonica Fulvio Angius e tutti gli accedemici qui presenti.
Con piacere saluto in particolare anche le nipoti di Ottorino Respighi
(discendenti della sorella del maestro, Amelia), che hanno l’accolto
l’invito a partecipare a questo incontro, le signore Elsa Pizzoli Mazzacane e
Gloria Pizzoli Mangini. E’ qui presente anche il nipote del maestro, Emilio
Respighi.
All’incontro
prendono parte i due maggiori studiosi italiani di Respighi, Alberto Cantù e
Potito Pedarra e il prof.ssa Maria Luisa Putti, discendente della famiglia
materna del maestro (la madre si chiamava Ersilia Putti). Maria Luisa Putti è
qui al posto del padre Emilio Putti, che non è potuto intervenire oggi a causa
di una indisposizione. Alberto Cantù ci parlerà della figura di Respighi
nell’ambito della musica italiana ed europea del XX secolo; la prof.ssa Maria
Luisa Putti ci parlerà della Bologna in cui nacque e visse il giovane Ottorino
Respighi, tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo.Potito Pedarra ha
invece preparato uno studio su un’opera giovanile di Respighi da lui
riscoperta, la Vandea. Inoltre con Potito Pedarra abbiamo preparato una serie di
documenti inediti respighiani che vi presenteremo nel corso
dell’incontro.
Ottorino
Respighi è sicuramente il compositore bolognese più conosciuto ed eseguito nel
mondo. Siamo nell’epoca delle multimedialità ed ho provato a fare una ricerca
su internet per vedere su quanti siti è citato il nome di Ottorino Respighi.
Ebbene Respighi risulta essere il compositore italiano del XX secolo e il
compositore italiano di musica sinfonica più citato, e uno dei compositori
italiani più citati in assoluto.
In
Italia ci sono due fondi principali con i manoscritti di Respighi, tutti donati
dalla moglie Elsa Olivieri Sangiacomo. Il Fondo Respighi della Fondazione Cini a
Venezia, donato l’11 luglio 1967 e il Fondo del Civico Museo Bibliografico
Musicale di Bologna, donato nel 1961, in occasione del 25° anniversario della
morte del Compositore, anniversario nel corso del quale fu anche allestita una
mostra documentaria e fu dedicata a Respighi l’aula più grande e prestigiosa
del Conservatorio. Quest’ultimo fondo è stato particolarmente studiato da
Potito Pedarra, e per quanti fossero interessati abbiamo duplicato un opuscolo
curato proprio da Pedarra, con un elenco completo degli autografi respighiani
conservati qui a Bologna. Si tratta di un fondo molto importante, ancora oggi
poco conosciuto. Nell’archivio storico del comune di Bologna c’è anche
l’atto di donazione di questi manoscritti e ringrazio la dott. Lucia Marani
dell’Archivio storico del comune di Bologna per avermelo segnalato.
Tra
gli altri documenti inediti che vi proponiamo, c’è l’atto di battesimo di
Ottorino Respighi, conservato nell’archivio della Parrocchia di San Vitale e
Agricola, la delibera del commissario prefettizio del 19 giugno 1936, con la
quale a pochi giorni dalla morte di Respighi, si deliberava di dedicare al
Compositore lo spiazzo a fianco del Teatro Comunale, verso via Castagnoli,
davanti alla casa appartenuta alla famiglia Respighi, che oggi si chiama infatti
Largo Respighi; in quella occasione fu anche deciso di dedicare a Respighi il
foyer del piano terra del Teatro Comunale di Bologna e fu eretto un busto del
Maestro che ancora oggi si può vedere. Ricordo anche che nell’aprile del 1956
le nipoti del maestro Respighi hanno donato all’Accademia Filarmonica il
pianoforte del Maestro. Oggi pomeriggio alle 3 e un quarto, avremo la possibilità
di fare una visita al museo dell’Accademia Filarmonica, dove sarà possibile
vedere, oltre al pianoforte di Respighi, i pianoforti storici di Rossini e di
Golinelli, nonché altri documenti e cimeli di interessi storici. Ricordo
quindi, oggi pomeriggo alle 3 e 15, in Via Guerrazzi 13, all’Accademia
Filarmonica, tutti i presenti sono invitati a questa visita.
Prima
di darci appuntamente fra mezz’ora insieme all’assessore alla cultura del
comune di Bologna, Marina Deserti, in Via Guido Reni 8, per lo scoprimento di
una lapide sulla casa natale di Respighi, segnalo un ultimo fatto poco
conosciuto, e cioè è la presenza di Respighi a fianco di Toscanini la sera del
14 maggio 1931, quando il celebre direttore d’orchestra fu schiaffeggiato da
una squadra di fascisti all’ingresso del Teatro Comunale, perché si era
rifiutato di eseguire l’inno fascista prima di un concerto commemorativo
dedicato a Giuseppe Martucci. Dopo il fattaccio Respighi riuscì ad impedire che
la situazione precipitasse ed ottenne che Toscanini potesse lasciare
indisturbato la città di Bologna, scortato e protetto dalle autorità.
Ringrazio
allora tutti i presenti, l’assessore alla cultura del Comune di Bologna Marina
Deserti, le signore Elsa Pizzoli Mazzacane e Gloria Pizzoli Mangini, Emilio
Respighi, e i relatori Alberto Cantù, Potito Pedarra e Emilio (Maria Luisa)
Putti, ancora un grazie al Sovrintendente Luigi Ferrari e ai proprietari e
all’amministratore di Palazzo Fantuzzi, dove fra una ventina di minuti, verrà
scoperta una lapide commemorativa a ricordo di Ottorino Respighi; e con questo
ci diamo appuntamente tra una ventina di minuti in Via Guido Reni 8, a fianco di
Palazzo Fantuzzi.
Luigi
Verdi
|
![]() |
![]() |
![]() |
Indice
| Studi | Composizioni | Scritti
musicologici
Promozione
culturale | Direzione d'orchestra
Mostre |
Convegni | Rassegne
musicali | Links
Via
Pontevecchio 16, 40139, Bologna (Italia)
Tel. 051 546682
E-mail
© Copyright 2002 Luigi Verdi
script type="text/javascript" language="JavaScript" SRC="http://codicepro.shinystat.it/cgi-bin/getcod.cgi? USER=manteiner&P=1">