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Presentazione del libro "Fervore d'arte a Bologna"
III volume della biografia di Giuseppe Martucci di Folco Perrino (Novara, Centro
Studi Martucciani).
Bologna, Accademia Filarmonica - 8
dicembre 2002
E’ con grande piacere
che introduco questo pomeriggio la presentazione del libro "Fervore d'Arte
a Bologna". Si tratta del III
volume della monumentale biografia di Giuseppe Martucci scritta dal
Maestro Folco Perrino, che è qui presente con noi e che saluto cordialmente,
ringraziandolo di avere voluto intervenire a questa manifestazione. Ricordo che dopo questa breve presentazione, seguirà un concerto di musiche
di Martucci, eseguite dal Trio di Roma.
Folco Perrino ha fondato a Novara il Centro di Studi Martucciani, e sta curando
la biografia di Martucci, prevista in 4 volumi. Il Centro Studi Martucciani
organizza varie manifestazioni dedicate alla importante figura di Martucci, in
particolare vorrei segnalare anche una mostra che è già stata allestita a
Capua, città natale di Martucci, e alla Scala di Milano. Speriamo di riuscire a
portare questa mostra anche a Bologna, magari proprio negli storici locali
dell’Accademia Filarmonica di Bologna. Prima di lasciare la parola al Maestro
Perrino, vorrei segnalare l’importanza di questo volume anche per la storia
della città di Bologna. Com’è noto Martucci, musicista fondamentale per la
storia della musica strumentale italiana, trascorse il periodo forse più
importante della sua vita proprio qui a Bologna. Martucci era nato a Capua nel e si impose subito per le sue
eccezionali doti ci pianista compositore e direttore d’orchestra, tanto che
nel 1886, a soli 30 anni fu chiamato a succedere a Luigi Mancinelli alla
direzione del Liceo Musicale (oggi Conservatorio di Musica G.B.Martini), legando
il suo nome in maniera indissolubile alla città. Martucci restò alla direzione
del Liceo per circa 15 anni, lasciando una impronta indelebile nella vita
musicale bolognese. Il Liceo ebbe uno straordinario impulso sotto la direzione
di Martucci, divenendo una della più celebrate scuole musicali a livello
internazionale. Da segnalare in particolare anche l’attività di Martucci come
direttore dell’Orchestra del Teatro comunale di Bologna, dove diresse nel
1888, in occasione dell’Esposizione universale emiliana e dell’ottavo
centenario dell’Università, la prima esecuzione italiana del Tristano e
Isotta di Wagner. Martucci compose
a Bologna anche molte delle sue opere più importanti.
Il libro di Folco Perrino ripercorre tutte le tappe della presenza musicale di
Martucci a Bologna, soffermandosi anche su aspetti meno noti della vita
bolognese, anche attraverso un’ampia documentazione inedita e un ricchissimo
corredo di rare fotografie. Da segnalare anche la terza parte del riordino del
catalogo delle opere di Martucci e
una interessante discografia. Prima di passare la parola al Maestro Perrino,
ricordo anche che Martucci fu proclamato membro onorario dell’Accademia
Filarmonica di Bologna nel 1887, e sempre nel 1887 suonò proprio in questa sala
in un concerto pianistico.
Luigi
Verdi
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